Un nuovo medioevo?!?

Ritorno sul blog dopo un pò di giorni di assenza fatti di lavoro (poco), aperitivi (tanti), cene (diverse), uscite (molte), bevute (troppe).

Voglio dedicare questo post a Milano, città che mi ospita.

Non parlerò delle solite cose dolce&gabbana-armaniprivèe-louisvitton-hollywood-campari-gold-loolapaloosa-justcavalli-moda-feste-aperitivi e robe varie della milano da bere ma, prendendo spunto dalla città, vorrei fare una riflessione generale sulla situazione socio-politica che stiamo vivendo.

Lo stato centrale è allo sbando, è sotto gli occhi di tutti la crisi della politica.
I nostri rappresentanti sono distanti dalla gente, continuano nell'autoreferenzialità e non danno risposte concrete alle esigenze del pase.
Il livello di fiducia nelle istituzioni scende sempre più mentre le autonomie locali prendono sempre più potere, forti dell'appoggio di gruppi di potere locali che le sostengono.

Le città sono infestate da bande di criminali (zingari, rumeni) mentre altri barbari sono ormai alle porte (terroristi e organizzaioni malavitose) e le forze dell'ordine vengono dempre più delegittimate e impossibilitate ad operare.

Istituzioni morali come la Chiesa vivono una profonda crisi di identità e il decadimento dei costumi è imperante.
La prostituzione, di tutti i tipi, è ormai praticata in tutte le zone della città a tutte le ore, i topless bar e locali di lap dance spuntano come funghi mentre il pane è arrivato a costare 6 euro al chilo.
I ragazzi ormai crescono come bulli o troie e la violenza e l'arroganza sono l'ingrediente base di ogni loro azione.

Nel frattempo al popolo viene vietato l'accesso al centro storico, ossia all'arte, alla cultura e al "bello" (che educa, ricordiamolo) con la scusa dell'introduzione di eco-city-ticket mentre il potere economico gira in bentley, si arricchisce sempre più in maniera borderline e mostra il proprio avanzamento sociale con la costruzione di torri sempre più alte (grattacieli che oscureranno la madonnina).

Che dire? Un nuovo medio evo...